In queste settimane, in Commissione Affari Sociali, si sta discutendo la nuova legge sulla “responsabilità medica”.

Già il presupposto di questa legge è completamente sballato, poichè parte dall’assunto che bisogna modificare il regime di responsabilità a causa della “medicina difensiva”.

Davvero è così? Un interessante studio americano, dati alla mano, ci spiega come la cd. medicina difensiva è solo una abile manovra di marketing fatta da assicurazioni e lobby delle strutture private e dei medici per diminuire i risarcimenti alle vittime di malaCommissione Affari Socialisanità.

Siccome in Italia le leggi non si basano su dati scientifici ma solo sulla convenienza dei grandi stakeholders, ecco che, purtroppo, siamo costretti a difendere i diritti dei pazienti dai voleri della maggioranza parlamentare e di gran parte dell’opposizione.

Perchè se dovesse passare questa legge sarà un danno sia per i pazienti vittime di malasanità, sia per i medici che per la giustizia?

Perchè per i pazienti sarà più difficoltoso ed addirittura più costoso richiedere un risarcimento.

Innanzitutto perchè vi sarà una nuova condizione di procedibilità, ovvero quella di utilizzare, forzatamente, la procedura di accertamento tecnico preventivo ex art. 696bis (ATP). Tale procedura, per la verità, viene spesso utilizzata anche da noi ma, in molti casi, laddove si deve provare anche per altri mezzi (vedi testimoni) l’inadempimento del medico o della struttura sanitaria, utilizzare l’ATP può anche essere un boomerang. Ed in secondo luogo la nu0va legge sta per inserire l’obbligo di nominare, invece che un Consulente Tecnico d’Ufficio, un Collegio di periti, così da triplicare i costi per coloro che chiedono giustizia. Inoltre, punto ancora più importante, il regime di resposanbilità dei medici che lavorano nelle strutture private e pubbliche sarà quello ex art. 2043 c.c. (resp. extracontrattuale) e non quello più favorevole della responsabilità contrattuale.

Perchè questa legge è un danno anche per i medici?

Perchè, se dovesse passare l’art. 7bis così come proposto dal relatore, i medici, anche quando un paziente chiede un risarcimento esclusivamente alla struttura, saranno costretti a nominare (ed ovviamente pagare) i propri avvocati e partecipare “obbligatoriamente” alla procedura di accertamento tecnico preventivo.

Perchè questa legge è un danno per la giustizia?

Perchè è scritta male, sicuramente non da giuristi.

Un piccolo esempio: all’art. 6 (responsabilità penale), secondo il comma 2 i medici saranno punibili esclusivamente per colpa grave mentre secondo il comma 3 non saranno punibili per colpa lieve (ovvero la disastrosa Legge Balduzzi).

Inoltre la nuova condizione di procedibilità, per il fatto che dovranno essere citati tutti (strutture, medici, infermieri ed assicurazioni) e per il fatto che dovrà durare massimo 6 mesi, sarà impossibile da utilizzare.

Insomma, come sempre, un pastrocchio all’italiana!

Avv. Andrea Colletti – Deputato M5S – Avvocato esperto in malasanità